Suoni dal vivo / “La corazzata Potëmkin” secondo I Sincopatici

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Dico la verità, quando me lo hanno proposto, sono rimasto basito: <Vieni a vedere e a sentire la sonorizzazione della “Corazzata Potemkin”, film muto del 1925 del regista Ejzenstejn?>. L’idea è arrivata da Francesca Badalini, una delle più brave pianiste-compositrici specializzate proprio in queste operazioni: prendere una pellicola antica senza dialoghi e musica e poi, con i suoi sodali musicisti, creare in diretta la colonna, una forma di sonorizzazione con vari linguaggi; pellicole come “L’inferno” del 1911, “Il gabinetto del dottor Caligari” di Robert Wiene (1920) e “Metropolis” di Fritz Lang (1927). E così è stato, una sera di tardo autunno, quando al cinema Le Rodinelle di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, la virtuosa Badalini e i suoi (che tutti insieme si chiamano I Sincopatici), hanno dato vita al cine-concerto, stando sotto il grande schermo che ospitava il capolavoro del regista russo. E’ stato uno spettacolo sorprendente ed emozionante. La “Corazzata” non è affatto “Una cag… pazzesca”, come dice Fantozzi nel suo film (c’è da ridere alla battuta, ci abbiamo riso, ma chissà quanti ci hanno creduto veramente ed erroneamente, non avendolo mai visto…); ma questo si poteva dare per scontato. Poi, come dice la stessa pianista, è un lavoro “estremamente comunicativo e di una potenza, anche concettuale, estrema”. L’intervento dell’ensemble ha fatto sì che l’opera arcinota, venisse messa sotto una luce differente, quasi a farla diventare un’opera contemporanea. Provare per credere e un’altra occasione c’è ed è imminente. La pellicola, dal gruppo, verrà riproposta lunedì 10 novembre al Teatro della Tosse di Genova (https://teatrodellatosse.it/eventi/la-corazzata-potemkin-i-sincopatici/). Si assisterà a una colonna pure differente. Perché ogni volta, fatti salvi i pilastri portanti della struttura e alcuni temi, la sonorizzazione nelle sue parti improvvisate cambia. Come presentano loro: le immagini sono accompagnate da un viaggio che spazia a 360 gradi tra rock, musica elettronica e musica classica. Esperienza da provare. Va ricordato che l’evento, in questo periodo portato in giro in una sorta di mini-tour, celebra il centenario dell’uscita della “Corazzata”. Uno spettacolo che nel suo attuale insieme è stato creato da musicisti di grossa esperienza, in questo campo; in testa proprio lei, Francesca Badalini, che dal 1999 collabora con la Cineteca italiana, improvvisando, componendo ed eseguendo dal vivo musiche per film muti in tutta Europa (https://www.facebook.com/I.Sincopatici/).